COMUNITÀ ENERGETICHE
Diventa protagonista
della filiera energetica
Scegli di costituire una comunità energetica rinnovabile (CER).
Aggregati a una configurazione già esistente per diventare consumatore
e/o produttore di energia rinnovabile.
Il risultato saranno benefici economici, ambientali e sociali
per te stesso e per il territorio.
Oltre 100
Queste sono le comunità energetiche già costituite sul territorio italiano
Storo (TN), Borutta (SS), Napoli, Messina, Isola di Ventotene (LT), ecc.
Oltre 3500
Queste invece sono le comunità energetiche che sono state costituite in Europa
Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Francia, Belgio, Polonia, Spagna
Dall'essere consumatore a produttore-consumatore per godere di molteplici vantaggi sia personali che di gruppo.
Miglioramento dell’ambiente: attraverso l’utilizzo di sistemi di produzione di energia rinnovabile, si evita di ricorrere a fonti di energia non rinnovabili, favorendo così lo sviluppo di impianti a zero emissioni di CO2 e privi di altre emissioni dannose.
Guadagno economico e risparmio sulla bolletta: supportando l’espansione di soluzioni ecologiche, si dimostra di essere impegnati nella transizione energetica e di avere diritto alle agevolazioni governative previste dalla legislazione in materia.
Coesione sociale e sviluppo: facendo parte di un sistema sostenibile, si generano benefici per se stessi, per i propri partner e per la comunità. Entità diverse che mirano a migliorare la qualità della vita comune.
Incentivi e possibilità di cumulare agevolazioni: le comunità energetiche possono accedere al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa, che prevede tariffe di premio e contributi a favore dei clienti finali, che possono essere cumulate con altre agevolazioni (ad esempio il Superbonus).
Le caratteristiche di una comunità energetica
Partecipazione aperta e volontaria
Individui, aziende, gruppi, enti e autorità locali possono decidere di unirsi alla comunità energetica in modo volontario e altrettanto facilmente disfarsene senza alcun legame.
Obiettivo no profit, ma vantaggioso
Il fine principale della comunità energetica è quello di offrire vantaggi ambientali e sociali a livello di gruppo ai propri affiliati e alle zone circostanti in cui la comunità stessa opera.
Gestione autonoma e controllata
Posizioni vicine all’impianto produttivo, sono i membri e/o azionisti della comunità stessa – guidati da specialisti dell’energia – a gestire e monitorare le attività.
Possitibilità di immagazzinamento
L’elettricità generata dall’impianto a fonti rinnovabili può essere conservata in sistemi di accumulo e utilizzata durante i periodi in cui l’impianto non produce o per compensare la mancanza di energia.
Vendita/consegna energia prodotta
Alleggerisci la tua bolletta sfruttando i ritorni economici dell’energia in surplus prodotta dall’impianto rinnovabile della comunità. Questa può essere facilmente venduta sul mercato o predisposta per il ritiro del GSE, offrendo così un contributo concreto alla tua economia.
Mantenimento diritti cliente finale
Gli associati alla comunità energetica mantengono il pieno controllo sulla propria fornitura energetica, conservando i loro diritti di clienti finali e la libertà di scegliere il proprio provider energetico.
Come funzionano le comunità energetiche rinnovabili (CER)?
L’avanguardia delle comunità energetiche è l’autoconsumo – grazie all’ultimo Decreto Milleproroghe e provvedimenti simili. I membri della comunità possono sfruttare sia l’energia elettrica pubblica che quella prodotta dall’impianto rinnovabile condiviso. L’energia prodotta viene utilizzata istantaneamente, mentre l’eccedenza può essere accumulata o ceduta al GSE.
I membri
Costituire una Comunità Energetica: Un’opportunità per Tutti”
La comunità energetica è aperta a una vasta gamma di soggetti, compresi individui, PMI, enti territoriali, autorità locali, amministrazioni comunali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del terzo settore e associazioni. Diventare membri o azionisti significa essere un cliente finale con un’utenza, una bolletta energetica e un codice POD propri. Per le imprese private, la partecipazione alla comunità energetica non deve essere la loro attività principale.
Per partecipare alla Comunità Energetica Rinnovabile, tutti i membri devono essere connessi a punti di connessione situati su reti elettriche sottostanti alla stessa cabina primaria. Questo è un requisito essenziale per garantire il funzionamento ottimale della comunità.
L'impianto
La comunità energetica rinnovabile alimenta le esigenze energetiche dei suoi membri attraverso una o più fonti di produzione rinnovabile, installate vicino alle abitazioni o alle attività che ne beneficiano. Questi impianti possono essere di recente installazione o già esistenti, potenziabili o ristrutturabili, di proprietà di un membro o di terze parti. È fondamentale che la comunità energetica abbia il totale accesso e controllo su tali impianti.
Anche gli impianti rinnovabili installati prima del 15 dicembre 2021 possono essere inclusi, a patto che la loro potenza non superi il 30% della potenza totale della comunità. Tuttavia, gli impianti ibridi sono esclusi.
Per avere accesso agli incentivi, gli impianti devono avere una potenza inferiore o uguale a 1 MW e essere connessi alla stessa cabina primaria su cui i membri della comunità energetica sono connessi. È necessario che tutti gli impianti siano registrati nel sistema GAUDÌ di Terna e identificati con il codice CENSIMP.
L'iter
Step 1: Costituire l’Unione Legale tra i Partner
Per iniziare, cittadini, imprese, enti locali e altri devono creare un’unione legale in forma di associazione no profit, cooperativa, partenariato o consorzio. Questo darà vita a una comunità energetica con personalità giuridica autonoma.
Step 2: Definire i rapporti tra i Partner
Nella fase successiva, i partner della comunità energetica definiranno i loro rapporti attraverso un contratto privato e stabiliranno le modalità per la distribuzione dei ricavi derivanti dall’energia condivisa.
Step 3: Redigere lo Statuto o l’Atto Costitutivo
Successivamente, sarà necessario redigere lo Statuto o l’atto costitutivo della comunità energetica. Questo documento definirà l’oggetto della comunità energetica e il soggetto responsabile per i rapporti con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Step 4: Richiedere l’Accesso al Servizio di Valorizzazione
Infine, dopo aver installato gli impianti rinnovabili e registrato i dati sul sistema GAUDÌ, la comunità energetica potrà presentare la richiesta di accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa.
Il compenso
Il PNRR ha stanziato risorse per sostenere la transizione energetica, inclusi incentivi per l’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche. Con una vasta gamma di fondi disponibili, l’accesso agli incentivi per l’energia condivisa è basato su un sistema di tariffe che valorizza l’energia autoconsumata.
- La Tariffa premio MiTE, fissata per 20 anni a 110 €/MWh sull’energia condivisa nella comunità, è un esempio delle agevolazioni previste.
- Inoltre, c’è un rimborso fisso di circa 7-9 €/MWh per 20 anni sull’energia condivisa, per valorizzare i descrittori ambientali e sociali che la comunità energetica genera.
- Infine, c’è un compenso variabile per la vendita di energia immessa in rete, che dipende dal prezzo zonale (PUN).
I compensi non sono soggetti a tassazione, quindi ogni membro continuerà a pagare la bolletta al proprio fornitore di energia elettrica e riceverà regolarmente un contributo dalla comunità energetica per la condivisione dei descrittori generati.
Scopri come aggregarti ad una comunità energetica
1
Valutazione iniziale sulla quantità di risorse necessarie e dimensionamento degli impianti.
2
Assistenza nell’aggregazione di gruppi di utenti per la generazione di energia condivisa
3
Creazione di un Sistema di Generazione di Energia o Stesura del Documento Tecnico (se affidata a terze parti)
4
Creazione della Comunità Energetica Rinnovabile e registrazione sulla piattaforma GSE
5
Gestione Finanziaria dei Desci della Comunità Energetica: Contabilizzazione degli Incentivi del GSE e Ripartizione Equa tra i Soci.
6
Controllo efficiente con kontrolON di Tecno: monitoraggio della produzione, consumo e riduzione di CO2 negli impianti
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